Nei dodici anni di attività all’interno del Consiglio dell’Ordine degli Architetti di Bologna, di cui dieci da Presidente, al di là degli aspetti strettamente istituzionali, ho cercato di essere incisivo su due binari che ritengo fondamentali sia per la nostra professione che per le nostre Comunità: il primo riguarda la qualità delle trasformazioni dei nostri territori, le pari opportunità e la trasparenza degli incarichi; il secondo la trasmissione della conoscenza dell’Architettura e le sue implicazioni nella qualità della vita di ciascuno, da promuovere principalmente presso il pubblico più vasto costituito dalla comunità cui facciamo riferimento.
Abbiamo puntato sul Concorso di Architettura come lo strumento principale cui ricorrere per le trasformazioni del territorio, attraverso il quale è possibile costruire Architetture di qualità. Trasparenza, pari opportunità e riconoscimento del merito sono tre principi, insiti nei Concorsi, che possono consentire, specialmente ai più giovani, un più facile accesso al lavoro, un ascensore professionale per incarichi altrimenti difficilmente raggiungibili.
Per incentivare la conoscenza e quindi l’utilizzo del Concorso abbiamo realizzato nel 2011 concorsiarchibo.eu, la prima piattaforma digitale per l’organizzazione e gestione della procedura concorsuale. Nel 2017 abbiamo concesso i diritti di pubblicazione al Consiglio Nazionale Architetti P.P.C. per la realizzazione della loro piattaforma.
Un’altra innovazione introdotta nel 2014 è stata il Bilancio Sociale – anche qui primo Ordine Architetti a farlo – con lo scopo di trasmettere in maniera chiara e trasparente ed obiettiva ai cittadini, alle istituzioni cos’è l’Ordine, quali sono le sue funzioni istituzionali e non, e soprattutto quale sia il suo grado di apertura, inserimento e coinvolgimento rispetto alle dinamiche economiche, sociali e culturali del nostro territorio. Negli anni successivi sia il Consiglio Nazionale che altri Ordini si sono cimentati in questo potente strumento comunicativo.